Il Decreto Legge n.52 del 2021, il cosiddetto “Decreto Riaperture” (convertito con modificazioni in Legge 87/2021), ha aggiornato le norme in materia di smart working nella PA e nelle imprese private.
L’art. 11 prevede, infatti, anche per le imprese e per i dipendenti del settore privato, la possibilità di effettuare la prestazione lavorativa in smartworking, laddove possibile, FINO AL 31 DICEMBRE 2021 con proroga della procedura semplificata di comunicazione al Ministero del Lavoro e senza necessità di sottoscrivere un “preventivo” accordo con il lavoratore.
Riguardo alla possibilità di ricorrere allo smart working nel pubblico impiego fino al 31 dicembre 2021, già prevista dal DL 56/2021 Decreto Milleproroghe, il DL 52/2021 specifica a tal riguardo che le Amministrazioni Pubbliche:
- fino al 31 dicembre organizzano il lavoro dei dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell’orario di lavoro, applicando lo smart working con le procedure semplificate;
- in tema di conciliazione vita lavoro, adottano obiettivi annuali per l’attuazione del telelavoro e del lavoro agile, ed entro il 31 gennaio di ciascun anno redigono il Piano organizzativo del lavoro agile (POLA) che ne individua le modalità attuative, prevedendo per le attività che possono essere svolte in smart working che almeno il 15% dei dipendenti possa avvalersene.
Si segnala inoltre che il DL 52/2021 prevede che dal 1° luglio 2021, nelle zone bianche e gialle, i corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi anche in presenza, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida specifiche.
LEGGE 17 giugno 2021, n. 87 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19. (21G00104) (GU Serie Generale n.146 del 21-06-2021). Entrata in vigore del provvedimento: 22/06/2021