Si riferiscono al triennio 2016-2018 i dati su lavoro e disabilità in Italia, contenuti nella IX Relazione al Parlamento sull’attuazione della Legge 68/99 , realizzata dall’Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche), su mandato del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nella quale si prendono in esame le norme per il diritto al lavoro dei disabili.

 I dati e le informazioni presenti nell’indagine evidenziano i progressi ottenuti nel corso degli anni anche sul versante della domanda del lavoro, sia pubblica che privata, nonché dei servizi di intermediazione e suggeriscono che la crescita nel tempo di avviamento e assunzioni sia stata favorita, sia dall’adozione di percorsi personalizza che hanno accompagnato l’inserimento delle persone con disabilità che da provvedimenti normavi di incentivazione e di semplificazione delle procedure di assunzione.

Bisognerà ora attendere la prossima Relazione per poter misurare l'impatto, certamente significavo, che la crisi pandemica avrà su questa fetta di mondo del lavoro. “La presentazione della IX Relazione avviene in una fase particolare della nostra storia – si legge nelle prime pagine del documento - Il mondo sta affrontando una pandemia i cui effetti non sono ancora sotto controllo a livello sanitario, ma le cui gravi conseguenze economiche, sociali e occupazionali, da subito molto pesanti anche per l’Italia, sono già oggetto di studi per l’elaborazione di efficaci politiche di rilancio. Maggiormente esposte si trovano le categorie di individui a rischio esclusione, per le quali i programmi e le strategie già disponibili, promosse dalle istituzioni nazionali ed internazionali e tese a scongiurare discriminazioni, ora richiedono misure correttive per essere adeguate ad un contesto profondamente mutato”.

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